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Melasma e Macchie cutanee

Il melasma è un’iperpigmentazione acquisita caratterizzato da macule marroni irregolari bilaterali e cerotti sulle aree esposte al sole del viso e meno frequentemente, gli avambracci. È comune nelle donne dalla pelle più scura, tipicamente mediterranee, asiatiche o donne ispaniche – con tipi di pelle Fitzpatrick III-IV. È innescato da una varietà di fattori, incluso l’esposizione al sole, genetica e ormoni sessuali femminili. 

 

La patogenesi

La patogenesi del melasma è complessa e coinvolgerebbe un’interazione di cheratinociti, mastociti, anomalie della regolazione genetica, aumento della vascolarizzazione e rottura della membrana basale.

 

I melanociti avrebbero un ruolo cruciale ed è universalmente accettato il fatto che ci sia un aumento della produzione di melanina con suo deposito mentre è ancora discusso se vi sia o meno un aumento di melanociti. L’elastosi solare si riferisce all’accumulo di tessuto elastico anormale nel derma derivante da esposizione cronica al sole o fotoinvecchiamento. E’ stato riscontrato che i pazienti con melasma hanno alti livelli di esposizione solare ed elastosi nella pelle colpita. 

 

Il numero di mastociti, per intenderci le cellule dell’allergia, è maggiore nella pelle con melasma rispetto alla pelle sana. L’esposizione ai raggi UV innesca il rilascio di istamina che si lega al recettore H2 attivando la via della tirosinasi e inducendo la melanogenesi. Inoltre, le radiazioni UV aumentano la produzione di triptasi mastocitaria, che attiva i precursori delle metalloproteinasi della matrice (MMP). Le metallo proteinasi sono enzimi attivi che  degradano il collagene di tipo IV e danneggiano la membrana basale dell’epidermide. I mastociti inoltre sarebbero responsabili di un aumento della vascolarizzazione attraverso il rilascio di VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) e TGF Beta (Transforming Growth Factor Beta).

 

Il danno alla membrana basale dell’epidermide si traduce anche nella caduta dei melanociti e dei granuli di melanina nel derma, cosa che contribuisce alla persistenza e alla ricorrenza del Melasma.

Approccio Terapeutico

Pertanto nell’approccio terapeutico al melasma uno dei momenti fondamentali è la restaurazione della membrana basale e questo si può raggiungere attraverso numerosi trattamenti sia per via generale che per via locale, ad esempio attraverso nutriceutici ed iniezioni di acido ialuronico. 

 

Una volta certi di avere ristabilito un buon funzionamento della membrana si possono effettuare altri trattamenti quali il Nordlys Laser che agirà sia sulla componente vascolare che su quella melanocitaria superficiale e profonda. I trattamenti dovranno essere seguiti da una accurata foto protezione solare, per evitare il rischio di recidive. 

E’ indubbio che nell’insorgenza del Melasma vi sia una influenza ormonale e gli studi hanno dimostrato una maggiore presenza di recettori per gli estrogeni nel derma e di progesterone nell’epidermide. Bloccare l’azione estrogenica è pertanto importante anche da un punto di vista terapeutico.

 

Tradizionalmente il melasma si tratta con terapia topica a base di vari principi quali l’idrochinone (che inibisce la tirosinasi), la tretinoina, i corticosteroidi e creme combinate con diverse formulazioni. L’idrochinone è stato a lungo il trattamento convenzionale, ma la preoccupazione su gli effetti hanno spinto all’uso di prodotti alternativi potenzialmente più sicuri. Le terapie attuali includono l’attualità agenti chimici, peeling chimici, trattamenti laser e luce pulsata, e agenti sistemici. L’acido tranexamico (TXA), un inibitore della plasmina, ha guadagnato popolarità come terapia sistemica per il melasma ed è disponibile in forme orali, topiche e iniettabili. E’ uno dei pochi trattamenti ad agire sulla componente vascolare del melasma. 

Eliminare il Melasma

E’ possibile cancellare definitivamente il melasma e presso il nostro studio affrontiamo un processo a 3 tappe che agisce sulle varie componenti che generano questo antiestetico disturbo della pigmentazione della pelle nelle donne. 

Una rigenerazione della membrana dermo-epidermica, seguita da una riduzione della infiammazione e della vascolarizzazione e infine un trattamento Nordlys con 3 applicazioni di 3 differenti spettri di luce potrà portare alla definitiva scomparsa delle macchie del melasma. 

Macchie cutanee della pelle

Oltre al melasma trattiamo nel nostro studio anche altre macchie della pelle, quali lentiggini solari delle mani e del volto che tanto affliggono le donne e che sono segno inequivocabile del foto invecchiamento, ed l’eritrosi del collo (Erythrosis Colli) più noto come il rossore delle zone laterali del collo con tipico risparmio della zona sottomentoniera.  Per le lentiggini solari i trattamenti possono andare dai peelings depigmentati al laser Plexr al laser Q switched. Nel corso della visita verrà stabilito quale trattamento è migliore o anche se il paziente necessita di trattamento combinato. Per l’erythrosis colli che ha una forte componente vascolare proponiamo un protocollo combinato di Laser Nordlys a varie lunghezze d’onda. 

 

Tutti i trattamenti che mirano a cancellare le macchie dovranno essere seguiti da rigorosa foto protezione per evitare il rischio di recidive. Tutti gli studi dimostrano che l’uso regolare di schermo solare migliora le lesioni del melasma e di altre macchie cutanee e aumenta la risposta alla terapia. 

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