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Acne

L’acne è una patologia dell’ unità pilo sebacea che compare sia nei maschi che nelle femmine che vivono nella società occidentale e si manifesta in età puberale. Nella maggior parte dei casi tende ad essere meno attiva alla fine dell’adolescenza ma l’intensità è la durata della patologia variano da individuo a individuo.

 

La malattia può presentarsi con un interessamento cutaneo minimo, rappresentato da poche papule o pustole,  oppure manifestarsi  in modo severo con una forma infiammatoria grave e diffusa che porta a cicatrici e all’acne conglobata. Le forme più severe di acne si manifestano più spesso negli uomini ma questi tendono a guarire passata l’ adolescenza. Nelle femmine invece la malattia tende ad essere più persistente e a presentare  periodi di riaccensione durante il ciclo mestruale a volte anche fino alla menopausa. 

Classificazione

Ad oggi non vi è una classificazione o grading dell’acne universalmente accettata. Vi è una classificazione basata sulla prevalenza delle lesioni che si osservano. Viene inoltre valutato  l’impatto che la patologia cutanea ha dal punto di vista psicosociale e l’eventuale mancata risposta ai trattamenti.

Da un punto di vista clinico, le lesioni dell’acne sono divise in due grandi gruppi: lesioni infiammatorie e lesioni non infiammatorie. Quelle non infiammatorie consistono nei comedoni aperti o chiusi,  le lesioni infiammatorie includono invece  una o più lesioni tra papule,  pustole,  noduli e cisti.

Sulla base della prevalenza di lesioni infiammatorie e non infiammatorie si distinguono pertanto un’acne lieve,  un’ acne  moderata  ed un’acne grave.

Altri fattori che influiscono sulla classificazione sono la capacità di indurre cicatrici, la persistenza di lesioni purulente e/o siero- sanguinolente e la presenza di tratti fistolosi.

Eziopatogenesi

L’acne è una patologia cutanea che coinvolge il follicolo l’unità pilo sebacea ed è pertanto frequente ed intensa nelle aree dove le ghiandole sebacee sono più numerose e più grandi,  ovvero il viso e il tronco.

L’ acne riconosce una predisposizione familiare e un background multi genica.

Nei soggetti predisposti inizia con un aumento della produzione di sebo.  

Le alterazioni ormonali tipiche dell’adolescenza  inducono un aumento della proliferazione della cheratina della ghiandola pilosebacea. I corneociti si risultano pertanto aumentati di numero e sono anche maggiormente aderenti al canale follicolare specie al di sopra del suo sbocco, formando i micro e i macro comedonica che caratterizzano l’ acne.

Il Propionibacterium acnes  detto anche Cutibacterium acne è un batterio anaerobio diteroide gram positivo che fa parte della flora cutanea residente ed è il  principale componente della flora del follicolo pilo sebaceo.

Nell’acne questo batterio aumenta è in grado di alterare la lipogenesi e la produzione di sebo,  attivare una serie di molecole infiammatorie quali i toll like receptor,  I peptidi antimicrobici,  le proteasi,  le metalloproteinasi e  numerose citochine infiammatorie come  l’interleuchina 1 alpha,  1 beta,  l’IL6,  IL8,  IL12,  Il17,  TNF Alpha,  GMC- SF. Lo stesso batterio sarebbe in grado di promuovere  la formazione di micro comedoni attraverso la produzione di IGF-1 F e del suo recettore.  Lo stesso batterio inoltre induce infiammazione attraverso l’attivazione di lipasi,  protesi,  ialuronidasi e fattori chemotattici.  Le lipasi idrolizzano i trigliceridi del sebo formando acidi grassi liberi che sono comedogenici ed irritanti. I fattori chemotattici attraggono nella parete follicolare i neutrofili che liberano delle idrolasi in grado di  indebolire la parete della ghiandola sebacea che si infiammerà e tenderà a rompersi rilasciando il comedone nel derma e creando una reazione da corpo estraneo con formazione di grandi pustole,  oppure noduli o cisti.

Forme particolari di Acne

È una forma severa di acne con segni e sintomi sistemico,  quali febbre, leucocitosi, osteomielite pericardite. I pazienti presentano oltre ad un’acne severa conglobata anche infiammazione dell’articolazione sterno claveare. In questi casi  è necessario utilizzare alte dosi di corticosteroidi per controllare l’infiammazione e quindi successivamente i retinoidi.

È detta anche  acne aestivalis. Si tratta di una riaccensione dell’acne dopo esposizione solare intensa e spesso interessa i giovani nordeuropei che scendono nel sud dell’ Europa e si espongono al sole senza adeguata protezione.  

È un’ acne cosmetica  causata da make up comedogenici o da prodotti della skincare che contengono  catrame o derivati della paraffina.

Si tratta di una forma di acne  da esposizione topica o sistemica agli idrocarburi alogenati.  L’causa acne in questi casi è severa  spesso permanente associata ad un interessamento empatico. Casi di cloracnr sono stati osservati durante l’incidente di Seveso,  nella guerra del Vietnam o ancora nel caso avvelenamento intenzionale del presidente ucraino nel 2005.

L’acne in questi casi è il risultato di alti livelli ormonali nell’utero  che inducono una iperplasia delle ghiandole sebacee generalmente risolve in modo spontaneo. L’acne dell’infante insorge a 3- 6 mesi ed è causata da Alti livelli di ormone LH,  FSH e testosterone. È  sempre necessario escludere un disturbo endocrinologico e testare il soggetto con alcuni esami di laboratorio.

L’acne escoriata e l’acne delle giovani donne che manifestano azioni di auto manipolazione e autolesionismo tali da  indurre  escoriazioni ed erosioni della cute specie nella regione e del dorso. In passato questi quadri venivano classificati come “conversioni isteriche”.

E l’acne che si manifesta nella donna adulta  intorno ai quarant’anni spesso associata al fumo di sigaretta e alle variazioni peri- menopausa li. È sempre importante escludere una iperprolattinemia e una sindrome dell’ovaio policistico.

Alcuni farmaci possono indurre acne. Ricordiamo  gli androgenici,  i contraccettivi orali prevalentemente progestinico, i corticosteroidi,  gli integratori usati nel bodybuilding che spesso contengono tracce di ormoni in forma nascosta,  alcuni antiepilettici come la fenitoina e il trimetadione, alcuni composti alogenati quali bromidi e iodidi, farmaci antitubercolari quali l’ isoniazide, l’etionamide e la rifampicina,  alcuni psicofarmaci quali i Sali di litio l’amitriptilina e barbiturici,  tra gli immunosoppressori la ciclosporina,  tra gli anticorpi monoclonal il cetuximab, che è un inibitore dell’ EGFR,  tra i farmaci soppressori della funzione tiroide,  il tiouracile ed infine tra gli antibiotici le stesse tetracicline sebbene  rappresentino un presidio terapeutico importante nella cura dell’acne stessa.

Come già detto  detto,  l’acne è una patologia multifattoriale.

E interessante notare che nelle culture occidentali l’acne colpisce il 95% degli adolescenti e persiste nell’età media nel 12% delle donne nel 3% degli uomini.

In due popolazioni non occidentali che sono rispettivamente gli abitanti dell’isola Kitavan in Nuova Guinea e gli Aché del Paraguay non si osservano soggetti affetti da acne. Queste due popolazioni hanno in comune un’alimentazione a base di frutta fresca, pesce, tuberi e completamente priva di cereali e zuccheri raffinati.

Questo suggerirebbe che alti indici glicemici e a un alto livello di carboidrati, quelli che sostanzialmente aumentano enormemente il livello di glucosio nel sangue,  potrebbero fungere da trigger di una serie di cambiamenti ormonali che causano l’acne.

Gli alti livelli di glucosio potrebbero anche essere alla base della frequente associazione tra acne e sindrome dell’ovaio policistico che ad oggi viene considerata a tutti gli effetti una patologia metabolica indotta dagli alti livelli glicemici e di resistenza all’ insulina.

Terapia dell’ Acne

Nell’approccio terapeutico all’acne e al paziente con acne, innanzitutto bisogna individuare la gravità dell’acne stessa e capire quali sono le lesioni infiammatorie o non infiammatorie presenti in base a queste considerazioni sarà poi possibile impostare una terapia topica o sistemica che si basi sull’uso di numerosi sostanze singole o associate le sostanze di uso topico più usate sono:

  • Acido Azelaico
  • Benzoilperossido
  • Adapalene
  • Tretinoina
  • Antibiotici tra i farmaci sistemici come le tetracicline, l’isotretinoina e gli antiandrogeni.

La terapia andrà decisa in armonia con il paziente ed è bene sottolineare che oggi esistono anche terapie alternative quali i peeling medicali a base di acido salicilico di acido azelaico di acidi antinfiammatori.


Terapie per risolvere il problema dell’Acne

Presso lo studio della dottoressa Anna Zampetti è possibile effettuare protocolli combinati di avanguardia per la cura dell’ Acne che portano alla risoluzione della terapia in poche sedute.


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